Membri del Comitato presenti :
Luc Fournier (Presidente), Benjamin Frei (co-vice Presidente), Laurianne Nicoulin (Segretaria del Comitato), Paul Ecoffey, Susanne Karagoz.
Ordine del giorno :
1. Lettura del verbale dell’ultima Assemblea
2. Rapporto 2016
3. Rapporto della Tesoriera e dei revisori dei conti
4. Discussione e votazione dei due precedenti rapporti
5. Elezione di due revisori dei conti
6. Ammissioni / Dimissioni
7. Varie
Apertura dell’Assemblea generale alle ore 14.00
Il Presidente apre la seduta e ringrazia i soci presenti. Non essendo pervenuta alcuna proposta scritta al Comitato, l’Assemblea può svolgersi secondo l’ordine del giorno previsto.
1. Lettura del verbale dell’ultima Assemblea
Avendone preso visione sul giornale di giugno 2017, i soci presenti esonerano il Presidente dalla sua lettura e l’accettano.
2. Rapporto 2017
Il Presidente informa sull’evoluzione di diversi dossier ed azioni presentate nel rapporto di attività 2017 pubblicato sull’ultimo numero del giornale.
L’iniziativa popolare « Per un migliore controllo della sperimentazione animale », depositata nel cantone di Ginevra è stata parzialmente invalidata dal Consiglio di Stato. L’invalidazione concerne la possibilità per i membri della commissione di effettuare individualmente e senza preavviso, dei controlli di esperimenti o di centri di custodia di animali da laboratorio. Essendo questa invalidazione ritenuta giuridicamente infondata con motivazioni piuttosto scarse del Consiglio di Stato, la LSCV ha fatto appello contro questa decisione il 26 febbraio 2018. Nella sua risposta del 3 aprile 2018 alla Camera costituzionale della Corte di Giustizia, il Consiglio di Stato ha modificato le motivazioni. La LSCV dispone nuovamente di un termine al 2 maggio prossimo per trasmettere le proprie osservazioni. In attesa che la Corte di Giustizia renda la propria decisione, il trattamento dell’iniziativa da parte della Commissione della sanità del Gran Consiglio è sospeso.
La LSCV ha inviato, nel febbraio 2018, un questionario ai candidati alle elezioni ginevrine, svoltesi il 15 aprile 2018. Molti avevano risposto abbastanza positivamente sul tema della nostra iniziativa. Parte di loro sono stati eletti e faranno nuovamente parte del parlamento cantonale che tratterà l’iniziativa. In termini di calendario, la decisione del Gran Consiglio di accettare l’iniziativa o di opporvi un contro-progetto dovrà intervenire entro il 29 settembre 2018. In caso di opposizione o di adozione di un contro-progetto, dovrà tenersi una votazione al più tardi il 29 settembre 2019.
La LSCV ha aderito, il 30 gennaio 2018, all’Alliance Animale Suisse. L’obiettivo è anzitutto strategico poichè potremo rinforzare le nostre azioni presso il Parlamento federale grazie al lobbyista assunto dall’AAS. La LSCV ha già accesso al Parlamento tramite la nostra piattaforma animali-parlamento, di cui Athénaïs Python, che è giornalista, organizza le attività secondo gli ordini del giorno delle sessioni parlamentari. La sua azione, abbinata a quella di lobbying portata avanti dall’AAS, dovrebbe consentirci di difendere presso i politici, delle tematiche importanti per la causa animale.
Il progetto di lanciare un’iniziativa popolare federale « Vietare l’importazione della crudeltà » (« Stop Qual Import ») procede. Riunisce una decina di organizzazioni tra cui la LSCV. Le riunioni a Berna tra le organizzazioni partner si sono intensificate ed un comitato sta finalizzandone il testo. L’iniziativa mira a vietare l’importazione dei prodotti i cui modi di produzione sono contrari alla legislazione svizzera. Il lancio di questa iniziativa è motivato dal rifiuto, da parte del Consiglio degli Stati, il 29 novembre 2017, della mozione 15.3832 « Vietare l’importazione di prodotti ottenuti infliggendo sofferenze agli animali ». Eppure questa mozione, depositata dal socialista Matthias Aebischer, era stata approvata dal Consiglio nazionale qualche mese prima. Una volta convalidata dalla Cancelleria federale, l’iniziativa potrà essere lanciata. Avremo 18 mesi per raccogliere le 100’000 firme necessarie per poterla depositare.
Quanto ai cambiamenti sopraggiunti in seno all’ufficio ed al Comitato della LSCV, Maja Schmid è andata in pensione il mese di luglio scorso. E’ stata sostituita da Laurianne Nicoulin, membro del Comitato dal 2010. Poichè questa attività è remunerata, Laurianne ha rinunciato al diritto di voto in seno al Comitato. L’assunzione di Laurianne ha consentito di riorganizzare la gestione degli indirizzamenti di circa 30’000 soci e donatori, che ci permetterà di ridurre le spese amministrative. Charly Pache si occupa, da ottobre 2017, della corrispondenza con i soci svizzeri tedeschi. Il Presidente presenta inoltre all’Assemblea Athénaïs Python, assunta da settembre 2017 per occuparsi in particolare della comunicazione della LSCV e della produzione del canale video LSCV News.
3. Rapporto della Tesoriera e dei revisori dei conti
Laurianne Nicoulin dà lettura del rapporto della Tesoriera e Sarah-Julia Rakotonarivo del rapporto dei revisori dei conti.
4. Discussione e votazione dei due rapporti precedenti
Non essendovi domande relativamente ai rapporti, il Presidente propone di votarne l’approvazione: Sì all’unanimità.
5. Elezione di due revisori dei conti
Il nostro statuto prevede l’elezione da parte dell’Assemblea di tre revisori dei conti. Sarah-Julia è stata eletta l’anno scorso, ed il Presidente chiede chi tra i soci presenti desidera candidarsi per i due posti rimanenti. Oscar Appiani si ripresenta. Poichè nessun altro socio presente desidera presentarsi, Benjamin Frei propone la propria candidatura. Voto : Sì all’unanimità.
6. Ammissioni / Dimissioni
Paul Ecoffey ha espresso il desiderio di lasciare il posto di co-vice Presidente per motivi di disponibilità, ma rimane membro del Comitato. Poichè Maja Schmid, che era anche la nostra Tesoriera, ha dato le dimissioni per andare in pensione, Laurianne Nicoulin è Tesoriera e Segretaria del Comitato, conformemente al nostro statuto.
7. Varie
Il Presidente cede la parola a Benjamin Frei, incaricato delle azioni portate avanti in Svizzera tedesca. Benjamin ricorda che il 26 maggio 2018, a Zurigo, si svolgerà un grande raduno contro gli esperimenti sui primati. Un corteo si dirigerà verso l’edificio centrale dell’ETH dove sarà circondato da una catena umana. Seguiranno conferenze e saranno allestiti stand di diverse associazioni e rifugi. Ogni lunedì sera, saranno organizzate manifestazioni silenziose davanti all’ETH. I primati non sono custoditi in questo luogo precisamente ma in un edificio annesso dell’ETH e dell’Università nella periferia della città. Le manifestazioni costantemente organizzate in Germania davanti all’Istituto Max Planck a Tubingen hanno condotto all’abolizione degli esperimenti svolti sulle scimmie. L’obiettivo è ottenere lo stesso risultato a Zurigo.
Proseguono le azioni davanti al circo Royal che presenta numeri con belve.
La petizione per negozi PKZ senza pelliccia per il momento ha raccolto 5000 firme manoscritte. La consegna della petizione sarà accompagnata da una manifestazione, probabilmente entro la fine dell’estate.
Il Presidente sollecita il parere dell’Assemblea in vista di una proposta di modifica dello statuto. Si tratterebbe di includere la tutela dell’ambiente nei nostri obiettivi e scopi. Questa proposta è stata formulata dal nostro avvocato, dopo aver constatato l’impossibilità per la LSCV di fare appello contro autorizzazioni rilasciate senza base legale, che consentono l’abbattimento di animali selvatici. Se la LSCV ha potuto denunciare penalmente nel maggio 2017 gli abbattimenti di caprioli e cormorani, non sarà possibile ricorrere contro la decisione del Pubblico Ministero qualora decidesse di archiviare la nostra denuncia. Questo diritto è riservato alle organizzazioni svizzere riconosciute dalla Confederazione, che nel loro statuto includono da più di 5 anni, la tutela ambientale. Quando abbattimenti illegali di caprioli stavano per essere eseguiti da un’autorità cantonale, la LSCV si era rivolta a diverse organizzazioni di protezione della natura quali il WWF, affinchè ricorressero contro l’autorizzazione di abbattimento. La LSCV ha garantito la presa a carico delle spese ma nessuna organizzazione ha accettato di farlo e gli animali sono stati uccisi. Piuttosto che dover contare su organizzazioni che privilegiano la buona collaborazione con le amministrazioni, una soluzione consiste nel conferire alla LSCV la possibilità di portare avanti personalmente qualsiasi azione giuridica.
I soci presenti approvano all’unanimità una modifica dello statuto in questo senso. Il Presidente la iscriverà all’ordine del giorno della prossima Assemblea nel 2019 e la sottoporrà alla votazione dei soci.
Il Presidente cede poi la parola ai soci presenti
Oscar Appiani, Presidente della « Fondation neuchâteloise d’accueil pour animaux » che gestisce il rifugio di Cottendart a Neuchâtel, chiede alla LSCV un prestito con garanzia. Spiega che deve trovare fondi per pagare le ultime fatture relative alla costruzione del nuovo rifugio della Fondazione. Il prestito sarebbe rimborsato nell’arco di cinque anni, con gli interessi. Ritiene che la LSCV possa concedergli questo prestito senza che ciò pregiudichi le azioni future. Il Presidente si dice sorpreso che questa domanda non sia stata previamente annunciata, soprattutto per via dell’importante somma chiesta. Le finanze della LSCV sono buone ma questo è dovuto anche al fatto che le spese annue sono state adeguate alle entrate di fondi, in particolare di lasciti. Nel 2017, le spese sono state ridotte di Fr 200’000.- per equilibrare i conti. La questione si pone più generalmente sull’aiuto che la LSCV può apportare a rifugi SPA, poichè diverse richieste di aiuti sono state inviate di recente. I rifugi fanno un eccellente lavoro, ma che consiste per lo più nel trattare esclusivamente la tematica dei cani e gatti abbandonati. Quando la LSCV chiede a questi rifugi di divulgare informazioni ai loro soci su tematiche come la sperimentazione animale o lo sfruttamento e il maltrattamento degli animali in generale, solitamente non riceve nessuna risposta. Per questo motivo il Presidente desidera che i fondi della LSCV servano prioritariamente a condurre azioni in ambiti in cui i rifugi SPA sono inoperanti. Tutti gli animali devono essere tutelati, non solo i cani ed i gatti. Il Presidente cede la parola ai soci presenti per avere il loro parere.
Diversi soci condividono questo punto di vista e ritengono che i fondi della LSCV debbano anzitutto servire a perseguire gli scopi ed obiettivi dell’associazione. Il Presidente dichiara che comunque la richiesta del rifugio di Cottendart sarà esaminata dal Comitato soltanto una volta forniti tutti i documenti consueti. Propone peraltro di recarsi a Neuchâtel se necessario. Laurianne Nicoulin precisa inoltre che organismi privati come la Fondazione Hans Wilsdorf apportano aiuti specifici.
Non essendovi più richieste di parola, il Presidente conclude l’Assemblea generale alle ore 15.05 ed invita i soci presenti ad un buffet preparato per l’occasione.