L’iniziativa tutela veramente il « benessere animale » ? Non proprio, dato che la nostra legislazione ritiene che le attuali norme di custodia sono rispettose degli animali. Anche per quelli che passano gran parte della loro vita legati. Anche per quelli che saranno uccisi.

Malgrado tutto, dal punto di vista della protezione degli animali, questa iniziativa costituisce un importante passo in avanti. La sua accettazione da parte della popolazione consentirà di evitare l’importazione di carne proveniente da allevamenti in batteria o industriali ancora più miserabili, come quelli praticati in numerosi paesi come il Brasile, gli Stati Uniti, la Cina e gli Stati dell’Unione europea, in particolare per il pollame ed i conigli.

Per questi motivi, non si può che sperare che il Sì sarà maggioritario nelle urne il prossimo 23 settembre.