Nella sua sentenza C-592/14 resa il 21 settembre 2016, la Corte di giustizia dell’Unione europea conferma il divieto, sancito dal regolamento n°1223/2009 relativo ai prodotti cosmetici, di importare in seno all’Ue sostanze testate sugli animali.

L’European Federation for Cosmetic Ingredients (EFfCI), associazione professionale che rappresenta i fabbricanti di ingredienti utilizzati per i prodotti cosmetici in seno all’Unione europea, aveva adito la giustizia britannica per sapere se i suoi membri incorrono in sanzioni penali qualora immettessero sul mercato britannico delle sostanze testate sugli animali per prodotti venduti in Cina ed in Giappone. L’EFfCI sosteneva che il regolamento non è violato se le sperimentazioni animali sono state svolte per conformarsi alle legislazioni di paesi terzi.

Tenuto conto del contesto e degli obiettivi perseguiti dal regolamento, la Corte di giustizia ha fatto presente che il regolamento mira a promuovere l’utilizzazione dei metodi alternativi (senza animali) per garantire la sicurezza dei prodotti cosmetici. La realizzazione di questo obiettivo sarebbe considerevolmente compromessa se si potessero aggirare i divieti svolgendo le sperimentazioni animali in paesi terzi. La Corte ha pertanto confermato il divieto sancito dal regolamento.