Il Consiglio nazionale ha deciso di respingere, con 114 voti contro 60, l’iniziativa parlamentare 18.491, depositata il 14 dicembre 2018 dalla Consigliera nazionale Maya Graf (Verdi/BL).

La Commissione della scienza, dell’educazione e della cultura (CSEC-CN) già il 24 maggio 2019 aveva proposto di respingere il testo con 17 voti contro 8, adducendo che la sperimentazione animale è “indispensabile”. Il fatto che solo il 2,8% degli animali subisce esperimenti dolorosi o mortali dimostrerebbe “che l’attuale legislazione garantisce nel complesso una ricerca responsabile da un punto di vista etico” e che vietare questi esperimenti “sarebbe un’esagerazione che danneggerebbe eccessivamente la ricerca”.
Nel corso della stessa seduta, la commissione “ha preso atto” della petizione 17.2022 Per un divieto delle sperimentazioni sui primati, depositata dalla LSCV, e deciso poi di seppellirla.

L’unica buona notizia è che nelle elezioni federale del 20 ottobre ci siamo liberati di una parte dei parlamentari che hanno votato contro l’iniziativa. È stato un peccato che questo oggetto non abbia potuto essere votato dopo il rinnovo del Parlamento, ma troveremo sicuramente altri parlamentari per presentare nuovi oggetti!